Origine della respirazione orale nei bambini

L’Origine della respirazione orale nei Bambini

Come abbiamo già accennato, la respirazione orale è l’effetto più evidente di una SINDROME ( = insieme specifico e riconoscibile di sintomi che riferisce l’ammalato e segni che vede ed interpreta il medico ) DA DISADATTAMENTO PSICO-NEURO-ENDOCRINO-IMMUNITARIO.

Per rendere  più chiaro quanto sopra facciamo un passo indietro e ricordiamo che ogni organismo vivente, uomo compreso, si distingue da ciò che non è vivente per la sua innata capacità di adattarsi dnamicamente agli stimoli provenienti dall’ambiente, di qualsiasi natura essi siano ( fisici, chimici, alimentari, emotivi e chi più ne ha più ne metta ).

Tali stimoli ambientali possono essere riconoscibili da parte dell’organismo per come si è evoluto fino a quel momento, ossia fisiologici, oppure non riconoscibili, ossia patologici.

Ora, chi manifesta il problema della respirazione ha pur sempre adattato tutto il suo sistema corporeo agli stimoli provenienti dall’ambiente esterno, ma essendo l’ambiente esterno patologico ( ossia non naturale, non riconoscibile dall’organismo in base alla sua evoluzione ), proprio il processo di adattamento provoca nel corpo stesso la comparsa di disfunzioni a livello mentale ( psico ), nervoso ( neuro ), ormonale ( endocrino ) e immunitario; tali disfunzioni creano le condizioni per la comparsa di sintomi e segni caratteristici e riconoscibili ( sindrome ).

Quindi, la responsabilità non è del corpo che giustamente si adatta all’ambiente artificiale ( prima di tutto rimanere vivi ), ma dell’ambiente e degli stimoli artificiali che esso impartisce al corpo stesso, e che il corpo non riconosce in base alle sue “abitudini”, ma cui è costretto ad adattarsi per sopravvivere comunque.

È evidente a tutti che l’ambiente di vita dell’uomo non è mai cambiato tanto e tanto rapidamente come negli ultimi 300 anni, subendo poi un’accelerazione spropositata negli ultimi 50 anni. Si è passati da una società in cui, perché si rendesse manifesta una differenza tecnica e/o sociale tra una generazione e l’altra, erano necessarie centinaia di anni, ad una società in cui per sentirsi obsoleti rispetto ai mezzi tecnici bastano meno di 20 anni.

Ebbene, quali tra gli stimoli artificiali che il nostro stile di vita impartisce ai nostri bambini sono maggiormente responsabili dell’insorgenza della respirazione orale ( o della SINDROME DA DISADATTAMENTO PSICO-NEURO-ENDOCRINO-IMMUNITARIO )?

Che effetto producono i suddetti stimoli artificiali disfunzionali su un bambino che cresce?

L’effetto più comune è la disfunzione precoce dell’apparato digerente e dell’apparato respiratorio, mediata principalmente da stati ansiosi e abitudini muscolari viziate a livello della muscolatura mimica, periorale, linguale, cervicale e diaframmatica indotte dai suddetti stimoli artificiali disfunzionali.

La disfunzione respiratoria in particolare, alterando la dinamica posturale della muscolatura della testa e del collo, modella le ossa del cranio e della colonna vertebrale, e tramite le catene muscolari, arriva e determinare addirittura la postura dei piedi

Una faccia con crescita orizzontale a sinistra (fisiologico, respirazione nasale) e a destra una faccia con crescita verticale (patologico, respirazione orale). Notare come la testa viene inclinata posteriormente per permettere la respirazione.

Sulle ossa della bocca deformate dalla muscolatura disfunzionale spuntano i denti necessariamente storti perché non trovano sufficiente spazio; LE ALTRE OSSA DEL CRANIO E DELLA COLONNA VERTEBRALE RISULTANO DEFORMATE IN MANIERA PROPORZIONALE ( qui finalmente appare chiaro il collegamento funzionale tra la respirazione orale e le malocclusioni = denti storti).

Riassumendo dunque: GLI ORGANI DELLA RESPIRAZIONE E DELLA DIGESTIONE, COSI’ ALTERATI, MODELLANO LE OSSA TRAMITE L’AZIONE MUSCOLARE, ALTERATA ANCH’ESSA.

 

 

Interessante notare che in Medicina Tradizionale Cinese i circuiti energetici della respirazione ( Intestino Crasso – Polmone ) e della digestione ( milza pancreas – stomaco ) sono funzionalmente e indissolubilmente legati; esistendo tra loro un rapporto tipo vasi comunicanti, è virtualmente impossibile che eventuali cambiamenti nel circuito respiratorio non vengano avvertiti in quello digestivo e viceversa.