Adenoidismo e danni cardiopolmonari
In questo articolo recentissimo (Orji FT et al., “The clinical and radiological predictors of pulmonary hypertension in children with adenotonsillar hypertrophy.”, Eur Arch Otorhinolaryngol. 2017 Mar;274(3):1237-1243) si parla di bambini adenoidei, quelli che stanno sempre o quasi a bocca aperta. Quelli ai quali è dedicata questo sito e l’associazione AIPRO. Sebbene l’evoluzione più evidente di questi bambini sia lo sviluppo di quella che amichevolmente chiamiamo la “faccia da cavallo” (sindrome della faccia lunga), comprensiva di “denti da coniglio”, un’altra importante evoluzione riguarda i danni al sistema cardiorespiratorio, di cui già si è riferito nei due libri del Dr. Di Chiara.
Data l’importanza dell’argomento, di seguito riportiamo un estratto dell’articolo in questione.
“L’ostruzione delle vie aeree superiori, provocata da un uno stato cronico di ipertrofia di adenoidi e tonsille, può provocare un rimodellamento patologico del sistema circolatorio polmonare, con conseguenti ipertrofia polmonare e cuore polmonare.
Ciò risulta, mediamente, in una prevalenza del 22,8% di ipertrofia polmonare tra i bambini con sola ipertrofia adenoidea e del 53% con ipertrofia adenotonsillare.
Fattori di rischio clinici significativi per lo sviluppo di queste patologie sono RESPIRAZIONE ORALE DIURNA (in contrapposizione a quella si manifesta solo di notte, e che è collegata al russamento e alle OSAS) e RESPIRAZIONE RUMOROSA DIURNA (=stertore, rantolo tracheale o laringeo), con un aumento del rischio di 6 volte per la respirazione orale e di 4 volte per la respirazione rumorosa… Questo studio dimostra che l’ipertensione polmonare rimane prevalente tra i bambini affetti da ipertrofia adenotonsillare.”
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27430227